
La storia della Tipografia Galluccio nasce nel 1969 a Polistena, in provincia di Reggio Calabria. I suoi prodotti si sono concentrati sulle esigenze dei clienti autoctoni, ma nel corso degli anni si è evoluta con servizi che hanno coperto il territorio nazionale.
Diverse sono state le pubblicazioni di volumi di tutti i generi letterari e di manualistica.
Inserita in un territorio difficile dal punto di vista della legalità, la nostra azienda ha portato avanti i suoi valori nel corso degli anni, cercando di contribuire alla valorizzazione del territorio. Dal 2014 è iniziato il sodalizio con Edizioni dEste, una piccola casa editrice del nord Italia, sensibile ai temi della legalità, dell’etica, dell’educazione e della cultura. Diverse sono state le pubblicazioni relative anche ai temi storici senza revisionismi, come quello del brigantaggio e della questione meridionale.
In occasione del XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino, a maggio 2016, presso il padiglione della Regione Calabria, la tipografia Galluccio, in collaborazione con Edizioni dEstre ha organizzato un dibattito sulla tematica della questione meridionale, traendo spunto dal romanzo di Gaetano Allegra, Il demonio di Sant’Andrea (©2015 Edizioni dEste, prefazione di Rita Borsellino, postfazione di Eugenio Bennato ).
L’incontro si è tenuto in presenza del rappresentante della regione, Giuseppe Aieta. Attraverso la storia del Mezzogiorno, partendo dal periodo precedente l’unità d’Italia, è stata esposta una visione obiettiva e costruttiva, con uno sguardo alle risorse di allora e di oggi del Meridione d’Italia.
Ospiti:
-Gaetano Allegra, giornalista, autore del romanzo storico Il demonio di Sant’Andrea (Edizioni dEste ©2015),
– Giuseppe Aieta, referente per l’ Assessore alla Cultura della Regione Calabria
-Giuseppe Musolino, presidente dell’associazione Un’altra storia, per la sezione di Varese,
-Pier Luigi Auddino, insegnante di lettere,
-Alessandro Galluccio, editore (Edizioni dEste) e titolare della Tipografia Galluccio di Polistena (RC),
-Annalisa Brugnoni, editore (redazione Edizioni dEste).